Correre lungo i sentieri dell’Elba
9 Agosto 2022Le antiche ricette di Nonna Lilia riscoperte da ElbaMagna
9 Agosto 2022Un sogno di luce e colori
Scrivere di Enza Viceconte e dei suoi quadri sembra facile, ma non lo è. È una pittrice originaria della Puglia che conosco bene perché insegna arte nella mia stessa scuola a Portoferraio. Oltre ad essere una collega è una cara amica, riservata e dolcissima, una persona “bella” dentro e fuori e questa “bellezza” non poteva che emergere dalle sue splendide opere. Molto è stato scritto su di lei, e una parola è sempre evidente e protagonista: la luce. La luce è sicuramente la parola chiave dell’arte di Enza che si riflette nelle pennellate armoniose, lievi ma anche potenti, che rendono i suoi acquerelli creazioni realistiche ma anche sognanti, evocative del tempo presente ma anche di un passato senza età. I suoi dipinti sembrano delle magnifiche foto, con dettagli dall’aspetto tridimensionale, che danzano ispirati dalla luce che traspare da ogni pennellata. Molti lusinghieri giudizi si sono soffermati sulle marine di Enza, su quelle onde cristalline che fluttuano al sole o si rispecchiano in un cielo nuvoloso ma sempre ricco di luce. Un quadro che amo particolarmente è La Paolina, uno scoglio che si erge dal mare del versante nord dell’isola, piccolo ma fiero, eppure traboccante di vita, con i suoi arbusti verde scuro che si specchiano nell’azzurro cristallino dell’acqua. A poca distanza, sulla spiaggia, piccole rocce affiorano sulla battigia, e rosse piante marine emergono dall’acqua, in cerca di sole. Cielo e mare si incontrano, e lo scoglio è lì, potente, con un fascino evocativo. Non a caso la leggenda vuole che sia il preferito della sorella di Napoleone, la principessa Paolina, da cui prende il nome. Adoro le scogliere di Enza, le falesie elbane a picco sul mare, gli isolotti e gli scogli con dettagli degni di un Canaletto del terzo millennio: le rocce, i sassi, le ghiaie, i graniti che brillano al sole e sembrano muscoli vivi e guizzanti che si stagliano verso il cielo, con i muschi e i rami che, vogliosi di vita, crescono perfetti e forti anche sulle ruvide scogliere, gridando la loro voglia di domare il vento, il mare, il salmastro. Trasparenze a Margidore è un altro emblema della sua arte. Cambia il versante dell’isola, cambia il fondale marino, ma la luce e il colore rimangono gli stessi, assolutamente spettacolari. In questo quadro il blu si fa più intenso, la luce ancora più potente, il grigioverde della scogliera fa da sfondo ad un mare che nell’opera è il protagonista assoluto. Direi le stesse cose per il dipinto Mare, in cui il verde ed il blu dell’acqua sono vicini, mai mischiati, ben definiti e vividi, splendenti al sole, che con la sua luce illumina la scogliera. “Un meraviglioso sogno in cui naufragare…” ah se Leopardi fosse qui, ora! E che dire de La Nave? Questo scoglio che si erge, fiero e nudo, dietro il promontorio dell’Enfola, con le sue rocce più scure alla base, che si riflettono nel limpido mare isolano. Sarà deformazione professionale ma mi ricorda Foscolo, la sua “Zacinto, che ti specchi nelle onde del limpido e greco mar”. Niente arbusti qui, solo roccia, eburnea (di color avorio), cruda, un monolite solitario e forse, irraggiungibile. La Torre di Passannante, che è stata un carcere, ma che oggi accoglie in porto chi giunge dal continente, chiudendo con un protettivo abbraccio la darsena Medicea, nei quadri di Enza non è solo una costruzione di pietra, ma sembra viva, e ancora vibrante di chi è stato suo addolorato ospite. I suoi mattoni brillano al sole, e si riflettono nel mare calmo e languido della darsena, creando un effetto meraviglioso, con riflessi dorati e rossastri che moltiplicano la luce anche nella profondità del mare. Non è “indigena” Enza, ma l’Elba è nel suo sangue, nei suoi occhi, nelle sue mani. È rimasta qui per amore, e l’amore per quest’isola traspare sempre, in ogni soggetto, in un modo quasi mistico: ogni suo quadro è un omaggio sincero e profondo al nostro piccolo paradiso, che racchiude in sé storia, natura, arte e cultura millenaria. Enza e l’Elba, un matrimonio perfetto, che le ha dato l’ispirazione e l’ha portata alla “Schenzhen International Watercolor Biennal 2015”, unica rappresentante europea in Cina, ed al “149 TH International Exibition 2016” a New York. Enza sta raccogliendo il frutto della sua arte, della sua passione, del suo amore per la luce ed i colori dell’Elba, con prestigiosi premi in tutto il mondo. Sono sicura che il suo talento ci darà, in futuro, ancora tantissimi successi.