Jacopo Taddei Bellezza in Musica
17 Marzo 2023Cucina povera elbana
30 Agosto 2023Sono orgoglioso di festeggiare il 25° anniversario dell’istituzione del Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano che presiedo dal 2012 e ringrazio la redazione di ElbaPer2 per avermi dato l’opportunità di ricordare questa ricorrenza. Anche se nella storia gli anni 2020 e 2021 saranno ricordati tristemente per la pandemia, i miei ricordi tristi saranno attenuati da alcune emozioni forti che questo Parco mi ha regalato. Regali inaspettati, alcuni vere sorprese, altri coronamento di lungo impegno e lavoro di squadra. La ricomparsa della foca monaca a Capraia dopo decine di anni, una notizia straordinaria: l’ultimo avvistamento nell’Arcipelago Toscano era stato nel lontano 2009 al Giglio, mentre sono trascorsi 60 anni dall’ultimo avvistamento a Capraia. La notizia della nidificazione del Falco pescatore a Capraia (il falco pescatore era estinto come nidificante in Italia dal 1969 e ad oggi in Italia sono solo 7 le coppie nidificanti, della quali 6 in Toscana) è stato un evento eccezionale in un progetto che mi vede impegnato da anni, con la collaborazione di altri parchi, per creare una popolazione nidificante nella costa meridionale della Toscana, da congiungere con quella Corsa attraverso l’Arcipelago Toscano.
Così come l’inserimento del Parco nella Green list IUCN, coronamento di un grande lavoro di squadra e frutto di buone relazioni costruite nel tempo con gli stakeholder. La fine dei lavori alla Casa dell’Agronomo a Pianosa, un edificio imponente di grande effetto che spicca in mezzo all’Isola; ristrutturazione di un edificio storico di enorme valore identitario per l’Isola di Pianosa, destinato alla creazione di un nuovo polo del sistema museale dell’Arcipelago Toscano, dedicato al patrimonio naturalistico del Parco Nazionale. L’adrenalina mi ha accompagnato quando insieme alle studiose di ISPRA abbiamo fatto i sopralluoghi nella grotta della Foca monaca a Capraia e nelle arrampicate per andare a vedere le uova del falco, il batticuore nel vedere lo spettacolo della Casa dell’Agronomo finalmente spogliata dalle impalcature. Dietro le quinte tante emozioni che possono capitare a chi, come me, lavora con la natura e mette tanta passione nel lavoro. Quindi sono il primo a essere grato dell’esistenza di questa area protetta. Questo Parco nacque 25 anni fa da un compromesso tra il prezioso dibattito scientifico sulla conservazione della biodiversità e le contestazioni delle popolazioni locali. La prima bozza di perimetrazione fu redatta nel 21 luglio del 1989; dopo tante discussioni si arrivò al Decreto del 22 luglio 1996 a firma dell’allora Ministro dell’Ambiente Edo Ronchi che riunì sette isole molto diverse e distanti tra loro sotto un’unica area protetta. Da allora molta strada è stata fatta ed è cresciuta nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza della protezione ambientale e dello sviluppo sostenibile a supporto dell’economia locale.
Oggi possiamo affermare che questo Ente ha raggiunto una credibilità ed un ruolo sempre più consolidato, non solo in ambito locale, ma anche a livello nazionale ed internazionale, dal Diploma Europeo dato a Montecristo dal Consiglio d’Europa nel 1988, sotto la gestione dell’allora Corpo Forestale dello Stato e mantenuto con l’impegno anche di questo Parco, al riconoscimento internazionale prestigioso di Riserva MAB UNESCO “Isole di Toscana”; dalla certificazione con la Carta Europea per lo Sviluppo Sostenibile di Europarc al recente inserimento nella Green List della Unione Mondiale per la Conservazione della Natura (IUCN), che rendono orgogliosi e danno grande pregio all’ identità dell’Elba e dell’intero Arcipelago Toscano… 25 anni partiti in salita e proseguiti con un impegno costante per la tutela della natura, del territorio, delle tradizioni locali che stanno dando importanti frutti contribuendo alla divulgazione dei valori naturalistici e ambientali di cui dobbiamo essere i custodi.
Questo impegno è concretamente visibile anche nei molti interventi di recupero di testimonianze storiche ed edifici strategici, diventati presidi di promozione turistica di eccellenza come la Fortezza del Volterraio all’Isola d’Elba, la Villa Romana di Giannutri, la Villa dell’Agronomo di Pianosa, la Rocca Pisana del Giglio, le numerose strutture dedicate all’accoglienza turistica, alla divulgazione e all’educazione ambientale come le Case del Parco di Rio e di Marciana, iCentri di Educazione Ambientale di Lacona, di Mola all’Elba e ora anche a Capraia e il nuovo Laboratorio naturalistico NAT-Lab del Forte Inglese a Portoferraio. Tante cose fatte e altrettante in cantiere. Meno visibili sono l’impegno e la difficoltà nel far rispettare le regole e conservare la biodiversità dei 18 siti della Rete Natura 2000 inclusi nelle Isole Toscane, aree tutelate dalla normativa europea per la grande ricchezza di biodiversità, beneficio garantito per la nostra salute nel contatto con la natura. Questa rivista dedicata anche agli innamorati e ai sognatori racconta la bellezza del nostro territorio e vuole far conoscere come le isole toscane possano regalare momenti di grande emozione: gioielli non solo per la evidente bellezza naturalistica, paesaggistica e culturale, ma per i sapori e piaceri che riescono ad offrire. Mi piace pensare che molto di quanto il Parco fa o ha fatto potrà riempire e rendere più piacevole la loro luna di miele.
L’articolo è stato scritto dal Dott. Giampiero Sammuri, Presidente del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, per il magazine di promozione turistica Elba Per2 e non solo… Edizione 2021/2022.