Ciao sono Michele Nardi, faccio questo mestiere dal 1984.

Da allora ad oggi ho visto la cucina cambiare in maniera radicale trasformandosi da classica e codificata a multietnica e globalizzata. Attraversare tutti questi scenari ha fatto maturare in me l’idea di sviluppare una cucina che racconti a 360 gradi l’ambiente in cui vivo e lavoro, esaltandone le materie prime naturali, i profumi, i colori e la storia per cercare di toccare le corde emozionali che vadano oltre il semplice atto di cibarsi. La mia è una “cucina creativa” che si basa sull’istinto, l’umore e l’ispirazione del momento. Nel creare un piatto penso ai sapori e alle caratteristiche degli ingredienti che ho a disposizione, quindi li combino mentalmente, pensando di immaginare un equilibrio di sapori e colori che cerco di ricreare nel piatto finito, in un continuo gioco di suggestioni. Sono affascinato dall’opportunità, ampiamente offerta qui all’isola d’Elba, di cucinare in assoluta libertà basandomi sulle materie prime che il territorio ci offre, sia per le erbe spontanee che per la ricchezza del nostro mare. Grazie alla generosità della campagna elbana si può proporre una cucina che sia l’espressione di un territorio, lontana anni luce dai sapori omologati che caratterizzano sempre più le nostre tavole e per questo capace di regalare senzazioni ed emozioni assolutamente uniche e non esportabili altrove.

Da qualche anno sono uscito dai classici binari che vedono la logica data dal cliente che si sposta per anadare al ristorante ed ho invertito il senso di questo concetto diventando io il “nomade della cucina” che si sposta per soddisfare le esigenze del cliente e questo lo faccio non solo nelle location private e nelle case ma in tutti quei posti in cui non ci sono strutture ristorative ma bensì scorci, panorami ed ambienti suggestivi incastonati nell’ambiente natura.